Le marrocchinate

LA STORIA DI UNA TRAGEDIA SCONOSCIUTA 

I RESPONSABILI – LE VITTIME – I RETROSCENA

I REPARTI FRANCESI, SBARCATI A NAPOLI IL 20 NOVEMBRE 1943, FURONO FATTI CONCENTRARE NEL CASERTANO (AVERSA E CAIVANO).

IL 13 GENNAIO 1944 ENTRARONO, DA EST, IN VALLEROTONDA .- I FUCILIERI MAROCCHINI (TIRAILLEURS ),SOTTO BANDIERA FREANCESE, COSIDETTI “ GOUMIERS” DEL CORPO D’ARMATA DEL GEN. ALPHONSE JUIN, DOPO AVER LIBERATO VALLEROTONDA DAI TEDESCHI SI ABBANDONARONO AD INCIVILI SCENE DI AGGRESSIONI, CONSUMANDO GRAVI VIOLAZIONI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE DI GUERRA.- FORTUNATAMENTE I TEDESCHI, NEL MESE DI DICEMBRRE DEL 1943, CONOSCENDO, EVIDENTEMENTE, LE BELVE CHE STAVANO PER ARRIVARE, SFOLLARONO(7) GRAN PARTE DELLA POPOLAZIONE CIVILE VERSO LA CITTA’ DI FERENTINO E IL PAESE DI FUMONE(FR) – 

D’APPRIMA IL COMANDO FRANCESE FU SITUATO IN VIA COLLE (ATTUALE EDIFICIO RONGIONE F. – CIVICO N. 63) POI IN VIA CASTELLO (EX RETTORATO)-, IN QUEST’ULTIMO NICOLA (ALIAS GLIU’ MASSAR) (6), CON UNA BOMBA A MANO, UCCISE TRE MAROCCHINI.- NEI GIORNI CHE SEGUIRONO DI PERMANENZA IN VALLEROTONDA, CIRCA DUE MESI, LE TRUPPE DEL” CORPS EXPEDITIONNAIRE FRANCAIS” (C.E.F), DEVASTARONO, RUBARONO, RAZZIARONO, UCCISERO, STUPRARONO E SODOMIZZARONO DONNE E UOMINI.- LA MAGGIORANZA DELLE VITTIME PREFERI’ CHIUDERSI IN UN SILENZIO TESTARDO E DIGNITOSO, SPOSE, MADRI, SORELLE, GIOVANOTTI, PREFERIRONO DIMENTICARE.

NON RACCONTARONO A NESSUNO QUANTO ERA LORO ACCADUTO E, FATALISTICAMENTE, CONTINUARONO A VIVERE CON QUEL MACIGNO SUL CUORE.- LE RESPONSABILITA’ NON RICADONO SOLTANTO SUL GEN. JUIN MA ANCHE SUL GEN. DE GAULLE, DIRETTO SUPERIORE DI JUIN, E SUL MINISTRO DEGLI AFFARI ECONOMICI DEL GOVERNO FRANCESE ANDRE’ DIETHELM CHE NEI GIORNI DEL TERRORE SI TROVAVANO NEL BASSO LAZIO, PER LA PRECISIONE AD ESPERIA.- NON POTERONO QUINDI NON SAPERE E VEDERE IL COMPORTAMENTO DEI LORO COLONIALI! (4)- PER IL GEN. HAROLD ALEXANDER, COMANDANTE IN CAPO DELLE FORZE ALLEATE IN ITALIA, L’MPRESA DEI GOUMIERS SIGNIFICAVA SOLTANTO AVER FATTO UNA BRECCIA NELLE FILE TEDESCHE.

NE IL GOVERNO BADOGLIO, NE QUELLO DI UNITA’ NAZIONALE SOLLEVARONO UNA PROTESTA, COSI’ COME DEL RESTO NULLA E’ STATO FATTO DAI VARI GOVERNI SUCCESSIVI.

A TAL PROPOSITO SOLO IL COMUNE DI ESPERIA, IN DATA 10.03.2004, E’ STATO INSIGNITO, CON D.P.R. DI MEDAGLIA D’ORO AL MERITO CIVILE.

La forza del C.E.F. comprendeva: 2° divisione di fanteria (gen.Dody) , 4° divisione di montagna (gen. Francois Sevez),- DIECI TABOR MAROCCHINI-AFFIDATI AL COMANDO DEL GEN. AUGUSTIN GUILLAUME. Questi ultimi reparti erano composti da goumiers (raccolti in goums-50-60 elementi-formazioni non regolari, spesso legati tra loro da vincoli di parentela) , soldati provenienti dalle montagne del Riff e arruolati da tempo nell’esercito francese. In tutto 99.000 uomini per la maggior parte marocchini e algerini provenienti dalle colonie francesi. Completava l’organico una piccola aliquota di senegalesi. Una quindicina di goums formavano un tabor. I goumiers erano militari di truppa, non avevano ufficiali marocchini, indossavano il caratteristico burnus arabo, un’ampia tunica di lana a bande verticali sormontata da un cappuccio che nel Riff marocchino veniva chiamata djellaba e ai piedi calzavano i nails, dei sandali con suola di corda che passa tra le dita del piede.Oltre ad essere dotati di armi automatiche portavano, infilato nel cinturone, il loro caratteristico pugnale ricurvo dal fodero istoriato.Un’antica usanza arrivava a pescrivere il taglio delle orecchie all’avversario ucciso, da infilare poi nei cinturoni e da esibire come trofei.

La caratteristica di queste truppe coloniali era l’eccellente addestramento nei combattimenti montani.- Questi uomini “ selvaggi” avvolti nei loro luridi barracani, che per mesi, per impedire che compissero violenze sessuali ai danni delle popolazioni civili, erano stati sottoposti al coprifuoco, ed impediti ad uscire dai loro accampamenti recintati con filo spinato.

Il gen. Juin inoltro’ agli uomini delle divisioni il seguente proclama (tradotto):

Soldati! Questa volta non è solo la libertà delle vostre terre che vi offro se vincerete questa battaglia. Alle spalle del nemico vi sono donne, case, c’è un vino tra i migliori del mondo, c’è dell’oro. Tutto ciò sarà vostro se vincerete. Dovrete uccidere i tedeschi fino all’ultimo uomo e passare ad ogni costo. Quello che vi ho detto e promesso mantengo.Sarete i padroni assoluti di ciò che troverete al di là del nemico. Nessuno vi punirà per ciò che farete, nessuno vi chiederà conto di ciò che prenderete”.

Tale allucinante promessa venne purtroppo rispettata alla lettera.

L’ultima battaglia,nel basso Lazio, dei “goumiers”, si è conclusa il 17 maggio 1944 con la caduta di Esperia. I 5000 caduti riposano nel cimitero militare francese di Venafro.

Non si ha notizia di alcuna iniziativa dai governi Badoglio e Bonomi per richiedere agli Alleati l’allontanamento delle truppe coloniali francesi e la punizione dei responsabili dei crimini commessi.- La presidenza del consiglio dei ministri aprì un apposito fascicolo denominato proprio “Violenze e soprusi commesse da militari marocchini” (5). Si cercò di tacitare il tutto con la concessione di indennità irrisorie, pagate dal governo francese e distributite con una sorprendente rapidità. La legislazione italiana arrivò ad equiparare un subito stupro multiplo ad un banale incidente fisico, rifiutando di considerare la violenza sessuale come di per sé degna di riconoscimento pensionistico.Non si vollero tenere in nessun conto le conseguenze psicologiche di quelle turpi violenze.

ALLA FINE DELLA GUERRA A GRIDARE ERA LA VOCE DEI VINTI E NESSUNO LE VOLLE DARE ASCOLTO.AVEVANO OFFESO L’ESSENZA FONDAMENTALE DI OGNI ESSERE UMANO: LA DIGNITA’.

Note.

N°1 Massimo Lucioli e Davide Sabatini- La Ciociaria e le altreEd. Setimo sigillo

N°2 – Luciano Garibaldi, L’assalto alle ciociare in periodico Noi 1994

N° 3 – n.4 Testimonianze dirette-viventi . Fam.:Di Meo-Perrone-Pirollo-Salvatore

N° 4– Il signor Schmitt Gaston dell’Alsazzia-francese,.-(infermiere professionale a seguito delle truppe francesi e amico di mio zio Giuseppe Perrone ), ha raccontato,in vita, che le truppe marocchine venivano punite e controllate dagli ufficiali francesi, con non poche difficoltà, a suon di scudiscio.Il teste ha descritto fedelmente com’era Vallerotonda.

N° 5 -ATTI PARLAMENTARI –CAMERA DEPUTATI-SEDUTA NOTTURNA

LUNEDI 7 APRILE 1952-PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE TARGET.

DIBATTITO INCENTRATO SULLA MAGISTRALE RELAZIONE DELL’ON. MARIA MADDALENA ROSSI DEL PCI.

6- Riferito da Di Meo Ernesto, attualmente res. in Francia

7-Il primo sfollamento fu eseguito dai tedeschi, il secondo dagli alleati verso le regioni della Calabria e della Sicilia.Gli ultimi profughi fecero rientro in paese nel mese di settembre del 1945.

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